Gli aneddoti, le curiosità, le mogli e i figli di Kimi Raikkonen, campione del mondo di Formula 1 con la Ferrari.
La notizia del ritiro di Kimi Raikkonen ha scosso il mondo della Formula 1. E in effetti siamo di fronte ad una vera e propria icona, di un personaggio mai sotto la luce dei riflettori ma spesso sopra le righe. Sia in pista che fuori. Tutti lo ricordano per il Mondiale conquistato con la Ferrari, ma Iceman è tanto altro.
Chi è Kimi Raikkonen, pilota di F1 campione del mondo con la Ferrari
Nato a Espoo il 17 ottobre 1979, Raikkonen è figlio di un costruttore di strade. Si appassiona la mondo dei motori, si avvicina ai kart e inizia a mettersi in mostra. In realtà Kimi inizia a giocare a hockey, e questo non sorprende considerando le origini di Kimi. Non tutti sanno che ha deciso di abbandonare questo sport perché lo costringeva a svegliarsi troppo presto. Tornando al mondo dei motori, Raikkonen incontra Peter Sauber che lo porta al Mugello per una sessione di test. Inizia così la carriera di Raikkonen nel mondo della Formula 1. Il debutto risale al 2001 al volante della Sauber. Chiude la sua prima gara con un incredibile sesto posto. Il punto più alto della carriera è senza dubbio il titolo mondiale conquistato con la Ferrari nel 2007 al termine di una bellissima sfida con Lewis Hamilton.
La moglie e i figli di Kimi Raikkonen
Raikkonen ha sposato in prime nozze Jenny Dahlman. I due hanno divorziato nel 2014, dopo dieci anni di matrimonio. Nel 2016 il pilota ha spostato Minttu Virtanen, dalla quale ha avuto due figli, Robin e Rianna.
Il soprannome di Raikkonen
Il soprannome di Raikkonen è Iceman, uomo di ghiaccio. Questo per l’immagine che ha saputo dare di sé nel corso della sua lunga carriera. In pista è freddo, sempre in grado di dominare le emozioni. Davanti alle telecamere è sempre parso schivo. In realtà chi lo conosce fornisce una descrizione decisamente diversa del personaggio. Kimi sarebbe decisamente molto espansivo, generoso, sensibile e attento alle esigenze delle persone che lo circondano. A proposito di soprannomi, pochi sanno che il primo soprannome fu Eskimo. In realtà si tratta di una sorta di nome in codice. Il patron della Sauber, durante i primi test, lo chiamava Eskimo per non far sapere agli altri team di star lavorando con Raikkonen, che era già noto per le sue capacità. Se avesse scoperto le carte troppo presto la Sauber lo avrebbe perso di fronte alla concorrenza di altre squadre.
Gli aneddoti
La carriera di Kimi è ricca di perle inimmaginabili, storie che resteranno per sempre nella storia della Formula 1, dei motori e dello Sport. Nessuno potrà mai dimenticare le immagini del GP di Montecarlo del 2006. La McLaren lascia per strada Kimi che a quel punto invece che imboccare la via del paddock raggiunge il suo yacht ormeggiato nei pressi delle Piscine. Ancora con la tuta e il casco. Poi si spoglia, si cambia e ricompare con una birra in mano. E si gode il resto della gara.
C’è un altro aneddoto degno di nota. Nel 2012, dopo il secondo posto nel GP del Bahrein, Kimi prende parte ad una festa organizzata dal principe di casa. Si narra che il pilota non si sia sottratto ai piaceri dell’alcol nel corso dei festeggiamenti, durati più di una settimana. Morale della favola, Kimi avrebbe alzato il gomito per sedici giorni consecutivi, complice il terzo posto ottenuto a Barcellona, che avrebbe dato il via a nuovi festeggiamenti.
In casa Ferrari hanno imparato ad apprezzarlo sia come pilota che come idraulico. Fattosi prestare gli attrezzi dai meccanici, ha aggiustato il bagno del motorhome.